Siete diretti in un paese dell'Oceania e avete un lungo scalo in Cina? State progettando un tour dell'Asia e volete fare una tappa in Cina? Grazie ai nuovi regolamenti sul transito 72 ore senza visto (TWOV 72) non solo è possibile restare uscire dall'aeroporto "assaggiare" un po' di Cina, ma non dovrete nemmeno preoccuparvi del visto prima di partire.
Il requisito di base per beneficiare di questa esenzione è essere diretti verso un paese terzo, in altre parole, la Cina non deve essere la vostra destinazione finale. Tenete presente che anche Hong Kong e Macao sono considerate "paesi terzi" e, per di più, non richiedono il visto per soggiorni turistici di breve durata! Se volete idee per un viaggio senza preoccuparvi del visto, contattateci! Creeremo insieme un itinerario su misura per voi, secondo le vostre esigenze.
Vediamo nel dettaglio verso quali paesi è applicabile la politica del transito 72 ore senza visto, cosa serve per essere idonei e come procedere.
Coloro che hanno il passaporto di uno dei seguenti paesi possono fare scalo in Cina senza visto per 72 ore:
È possibile usufruire del transito senza visto di 72 ore se si arriva in Cina in una delle seguenti 18 città (lista aggiornata al 1 ° gennaio 2018):
Pechino, Shanghai, Guangzhou, Chengdu, Chongqing, Guilin, Xi'an, Kunming, Hangzhou, Xiamen, Wuhan, Tianjin, Harbin, Nanchino, Shenyang, Dalian, Qingdao e Changsha.
Attualmente, se atterrate agli aeroporti di Shanghai, Hangzhou, Nanchino, Pechino, Dalian, Tianjin e Shenyang avrete la possibilità di usufruire del transito di 144 ore senza visto.
Date un'occhiata al nostro articolo sulle città cinesi che non richiedono il visto, troverete interessanti spunti e idee di viaggio.
1. Transito: è necessario essere diretti verso un terzo paese (o Regione Amministrativa Speciale), ciò significa che non si può tornare nel paese da cui si è giunti o di viaggiare in un'altra città della Cina continentale. Hong Kong, Macao e Taiwan sono considerate come regioni estere. Per esempio è valido il viaggio Milano – Shanghai – Hong Kong, mentre non rientra nei criteri stabiliti il viaggio Milano – Shanghai – Roma o il viaggio Roma – Shanghai – Pechino – Hong Kong.
2. Mezzo di trasporto: l’ingresso senza visto per 72 ore e’ valido solo a chi giunge in Cina via aereo. Chi transita via treno o nave deve fare richiesta di un visto G prima di partire per il viaggio.
3. Aeroporto di arrivo: bisogna entrare e uscire da uno degli aeroporti designati, di solito sono gli aeroporti internazionali delle 18 città elencate. Ad esempio, gli aeroporti validi di Shanghai sono l’aeroporto di Pudong e di Hongqiao.
4. Soggiorno: non si può lasciare la città (prefettura o comune) durante le 72 ore, ad eccezione di Guangzhou, da cui è permesso viaggiare ovunque nella provincia del Guangdong.
5. Partenza: al termine delle 72 ore di tempo disponibili, i visitatori possono ripartire solo dallo stesso aeroporto in cui sono atterrati.
6. Passaporto: il passaporto deve essere valido per almeno 3 mesi a partire dalla data di arrivo prevista.
Se i visitatori non riescono a ripartire per motivi come cancellazione del volo o malattia, dovranno richiedere un visto presso l’Ufficio di Pubblica Sicurezza (PSB). Normalmente non si può fare richiesta per un’estensione del permesso di transito, ma occorre richiedere direttamente un visto.
Se non si rientra nei criteri del transito senza visto, allora è necessario richiederne uno presso il Centro Visti del proprio paese di residenza.
I visitatori che soggiornano oltre il limite di tempo consentito o violano altre regole del transito possono incorrere in multe salate. Nei casi più gravi, si rischia la detenzione per alcuni giorni o l'espulsione dal paese, con il divieto di tornarvi.
In generale, il limite di 72 è calcolato a partire dalle 00:00 del giorno successivo dell'arrivo (o 24:00 della data di arrivo), ad eccezione dell'Aeroporto Internazionale di Pechino, dove le 72 ore iniziano dall'orario di arrivo previsto dal volo. Ad esempio, se si atterra a Shanghai alle 06:00 del 1 ° aprile; il soggiorno inizierà dalle 00:00 del 2 aprile e si potrà restare fino alle 23:59 del 4 aprile. (Quindi, si possono avere a disposizione più di 72 ore senza visto se si ottimizzano i voli).
Ricordiamo che alcuni aeroporti hanno le proprie regole per il conteggio delle 72 ore: possono partire dal momento in cui le ruote dell'aereo toccano la pista, o dalla mezzanotte, o da quando è rilasciato il permesso di viaggio senza visto nell'aeroporto. Quindi, è meglio informarsi in anticipo sulle norme specifiche in vigore all'aeroporto di arrivo.
Coloro che non lasciano la Cina entro il termine stabilito, per un qualsiasi motivo, devono richiedere il visto presso l'Ufficio di Sicurezza Pubblica locale. Per evitare questa situazione, consigliamo di non prenotare il volo di andata troppo vicino al limite di tempo.
1) Quando si effettua il check-in è necessario informare la compagnia aerea dell'intenzione di usufruire del transito di 72 ore. Alcune compagnie possono negare l’imbarco in aereo se il passeggero non ha già un biglietto confermato per lasciare la Cina dopo 72 ore. Quindi, per evitare problemi e fraintendimenti, è sempre meglio avere ogni biglietto confermato prima di partire per il viaggio; consigliamo di portarsi sempre almeno una fotocopia della prenotazione, per ogni evenienza.
2) Compilare la carta di arrivo e di partenza (distribuite prima dell'atterraggio).
3) All'arrivo, recarsi allo sportello dedicato: qui sarà possibilie richiedere il TWOV di 72 ore. In caso di esito positivo, sul passaporto verrà applicato un permesso di transito che riporta la data di arrivo e la data di partenza.
4) Ritirare il bagaglio, passare la dogana e lasciare l'aeroporto normalmente.
5) Entro il termine del transito consentito, lasciare la Cina sul volo prenotato o richiedere un visto per rimanere più a lungo.
Se avete bisogno di consigli su cosa fare durante il vostro scalo in Cina, ecco alcune idee:
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